La piadina, un tesoro della gastronomia italiana

Alzi la mano chi non ama la piadina. E’ impossibile trovare qualcuno che non la trovi deliziosa. E’ una preparazione tipica della cucina romagnola, di cui è il simbolo incontrastato, ed è ormai conosciuta apprezzata nel resto d’Italia. Un percorso particolare quello della piadina, che inizia nell’età classica ma che solo negli ultimi decenni ha trovato successo oltre i confini regionali.

Forme arcaiche – ma pienamente riconoscibili – di piadina si preparavano già nell’antica Roma ed erano considerate come un’alternativa al pane, un modo veloce per ospitare un semplice companatico, nella maggior parte dei casi si trattava di un formaggio mediamente stagionato.

Ma è nel medioevo che la piadina assume la sua conformazione attuale, ovvero una variante “piatta” e più gustosa di pane. Intorno al XIV secolo, infatti, qualcuno ebbe la geniale idea di associare alla farina, all’acqua e al sale, anche un po’ di strutto. In quell’epoca la piadina accompagnava i pastori e i contadini che dovevano assentarsi da casa per parecchio tempo, e necessitavano di una fonte di carboidrati che mantenesse a lungo la sua morbidezza e il suo sapore.

La piadina ha cominciato a riscuotere un certo successo anche al di fuori dei confini romagnoli solo nel tardo Ottocento, quando fu oggetto di commenti e declamazioni da parte di poeti. Su tutti spicca Giovanni Pascoli, che la definì come “il pane, anzi il cibo nazionale dei romagnoli”. Ma si sarebbe dovuto aspettare fino al secondo dopoguerra per assistere a una piena diffusione della piadina al di fuori della Romagna. Da allora la piadina è considerata non già come un mero sostituto del pane bensì come una golosa alternativa, ossia una preparazione semplice e allo stesso tempo prelibata, assimilabile a un innocente “sfizio”.

Un impasto per mille companatici

Il successo della piadina si deve innanzitutto alla sua resa “gastronomica”, ovvero alle sue caratteristiche intrinseche. Condivide buona parte del processo di preparazione con il pane, ma rispetto a quest’ultimo richiede l’utilizzo dello strutto, o in alternativa di abbondante olio extravergine di oliva.

Ciò le conferisce un sapore particolare, più gustoso e uno spessore organolettico maggiore. Per quanto concerne la cottura, in antichità si utilizzavano i “testi”, ovvero delle pietre piatte e arroventate a dovere; oggi invece si utilizzano le piastre e le padelle antiaderenti con un risultato sostanzialmente identico.

La piadina, nonostante le sue peculiarità rispetto al pane, si caratterizza per una certa versatilità. Insomma è la perfetta preparazione da companatico, e può dare vita ad abbinamenti classici, creativi, minimali o “abbondanti”.

Per farcire la piadina si usa di norma una base in formaggio (se possibile cremoso o fuso), un tipo di verdura e un insaccato, in modo del tutto simile a quanto accade per i panini. Una scelta tipica per la farcitura è data dallo squacquerone, un formaggio originario della Romagna. Si tratta di un formaggio fresco e cremoso, perfetto da spalmare sulla superficie regolare della piadina. Poi, con il passaggio sulla piastra diventa ancora più cremoso e quasi liquido, amalgamando al meglio gli altri ingredienti.

Per quanto concerne i salumi, la scelta più tradizionale coinvolge le specialità emiliane, più che quelle romagnole. Le alternative sono numerose, d’altronde la regione spicca in questo settore: culatello, prosciutto di Parma, coppa piacentina, mortadella ecc. Insomma, ce n’è per tutti i gusti!

La nostra offerta per la piadina

Noi di Degustibus onoriamo la tradizione della piadina e proponiamo una vasta gamma di soluzioni, a uso e consumo dei più golosi ma anche di chi vuole mantenersi leggero, pur mangiando bene. A tal proposito proponiamo per esempio La Tipica, una piadina farcita con prosciutto crudo, rucola e squacquerone. Anche La Classica è ottima, che vede come protagonista il prosciutto cotto e la fontina. E che dire della Gustosa, che viene valorizzata dal salame piccante, dallo squacquerone, dal songino e dai carciofi.

Il nostro menù di piadine prevede anche soluzioni particolari, frutto della nostra fantasia e della nostra esperienza. Un esempio? La Sfiziosa, che associa al tonno i pomodorini rossi e la rucola, il tutto ben legato dalla maionese. Stesso discorso per la Messicana, che combina il bacon, i fagioli, la salsa piccante e le cipolle rosse.

Alcune nostre soluzioni, poi, si ispirano alle tradizionali regionali, come la Sarrach, che viene realizzata con le acciughe di Cetara, una specialità campana.

Alcune piadine, infine, spiccano per il profilo gourmet e per la volontà di stupire con soluzioni creative. Il riferimento è alla Buongustaia, che vede la “partecipazione” della glassa all’aceto balsamico, che per l’occasione valorizza la bresaola, la rucola e il Grana Padano.

Perché scegliere De Gustibus?

Perché scegliere proprio noi? Semplice, perché offriamo il meglio a prezzi competitivi. Inoltre, puntiamo ad un’esperienza gastronomica di prim’ordine, sia che optiate per il consumo al tavolo che per l’asporto o per il domicilio. Il nostro locale è accogliente, arredato con buon gusto e in grado di diffondere la giusta atmosfera. Offriamo anche un servizio di consegne rapido, garantendo una conservazione ottimale dei prodotti.

Oltre alla grande passione, ci muove la volontà di regalare ai nostri clienti una cena o un pranzo di livello con prodotti rigorosamente made in Italy. La nostra offerta include anche le pizze, presenti in numerose “salse”: bianche, rosse, gourmet e speciali. Ce n’è davvero per tutti i gusti. I nostri menù comprendono anche panini, hamburger e piadine, senza dimenticare focacce, calzoni, fritti assortiti, dolci, bevande e molto altro ancora. Vi aspettiamo!