La pizza e gli stereotipi
La pizza è il piatto più amato dagli italiani e non solo. Anzi, è una vera e propria istituzione, nonché un vanto della cucina italiana. E’ tuttavia oggetto di stereotipi, che ruotano attorno alla la salute. Secondo le credenze comuni, la pizza è buona e vale la pena di essere consumata, ma allo stesso tempo fa male e fa ingrassare. Ma è veramente così? La domanda potrebbe essere persino mal posta, e quindi rivelare un dubbio ingiustificato da parte dei più apprensivi.
In primo luogo, se si escludono rare eccezioni, nessun piatto fa ingrassare in quanto tale. Mettere in mezzo il detto “è la dose che fa il veleno” è forse fuori luogo o eccessivo, ma rende molto bene l’idea. Ogni piatto, o quasi, ha cittadinanza in una dieta equilibrata, se consumato nelle giuste dosi. Vista sotto questa luce, la domanda “la pizza fa male o fa ingrassare” ha poco senso.
In secondo luogo, prima di farsi cogliere dai dubbi e dalle preoccupazioni, occorre fare mente locale sugli ingredienti che compongono la pizza: nella sua forma base – ovvero la Margherita – troviamo: farina, lievito, sale, olio, pomodoro e mozzarella. Sono alimenti semplici e genuini, che certo non lasciano presagire nemmeno nella peggiore delle ipotesi a chissà quale impatto negativo sulla salute.
La pizza dal punto di vista nutrizionale
Vale comunque la pena analizzare la pizza dal punto di vista nutrizionale. Ebbene, se si guarda agli ingredienti e al loro impatto sull’organismo, si scopre che la pizza è in realtà un piatto completo, ossia formato da tutte quelle sostanze importanti per un’alimentazione sana. Certo, apporta anche molti carboidrati, forniti soprattutto dalla farina. Basti pensare che, in media, per realizza una pizza sono necessari 120-150 grammi di farina. Ma troviamo anche le proteine, fornite invece dalla mozzarella (un etto di mozzarella apporta ben 28 grammi di proteine).
Non mancano nemmeno le vitamine e i sali minerali. Tra queste spiccano la fondamentale vitamina D, un toccasana per il sistema immunitario, e il calcio, che fortifica le ossa. Il basilico e il pomodoro, invece, forniscono la vitamina A e la vitamina C, che impattano sulle performance visive e sulle difese immunitarie. Più o meno tutti gli ingredienti, ad esclusione delle farine, apportano poi sostanze antiossidanti, che aiutano a prevenire la formazione di tumori. L’olio deve essere sempre extravergine di oliva in quanto fornisce grassi benefici, che impattano positivamente sulla salute del cuore, pur aumentando l’apporto calorico.
A proposito, qual è l’apporto calorico di una pizza? Nella sua forma base, priva di condimenti particolari, va dalle 700 alle 800 kcal. Può sembrare tanto, ma equivale a una cena nemmeno troppo abbondante. Il “trucco” sta nel considerare la pizza un piatto completo, che da sola può fornire l’energia e le sostanze nutritive di un pasto intero. L’unico vero difetto della pizza è la quantità di sale, che è abbastanza elevata. A questo punto, se si prevede di consumare una pizza, basta limitare le quantità di sale prima e dopo.
Il ruolo degli ingredienti in un pizza
Tutto ciò che abbiamo detto fin qui riguarda la pizza Margherita, o le pizze senza condimenti particolari. Tuttavia, i condimenti giocano un ruolo fondamentale ai fini nutrizionali, non necessariamente negativo. Alcuni gusti di pizza, con l’aggiunta di specifici ingredienti, completano ulteriormente un piatto che è già ricco di suo. Se per esempio si opta per una pizza rucola, grana e prosciutto crudo, si aggiungono in un colpo solo il calcio e la vitamina D del grana, oltre alle fibre, alle vitamine della rucola e alle proteine del prosciutto crudo. Certo, l’apporto calorico aumenta, ma aumenta anche l’apporto nutrizionale.
I più salutisti, o coloro che vogliono mantenere la linea, possono optare per le pizze alle verdure, come per esempio la vegetariana (che in genere prevede l’impiego di peperoni, melanzane e zucchine). Chi, invece, è alla ricerca di un surplus di proteine ma disdegna gli insaccati, può optare per un qualsiasi gusto che prevede l’utilizzo del tonno. Insomma, la pizza è di per sé un alimento completo e non eccessivamente calorico. Dunque può essere inserita in tutte le diete e, in modo sporadico, anche in quelle finalizzate al dimagrimento.